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L’orticaria: le 5 domande più frequenti

Uff, quel fastidioso prurito! Vediamo le 5 domande più frequenti per trovare risposte e consigli utili!

Come capire se si ha un’orticaria?

Spesso confusa con un eritema o eczema, l’orticaria è caratterizzata dai cosiddetti pomfi. Statisticamente ogni persona nella vita presenta almeno un episodio di orticaria acuta, evento più frequente nei bambini. 

Circa il 25% delle persone colpite da orticaria acuta sviluppano con il tempo una forma cronica. 

Ma, precisamente, come si presenta l’orticaria? Quali sono le cause più frequenti? Hai mai avuto dubbi sull’orticaria? Vediamo insieme le 5 domande più frequenti per trovare risposte e consigli utili!

1 Come si presenta esattamente l’orticaria? 

L’orticaria si presenta come un’eruzione cutanea caratterizzata dalla comparsa, improvvisa e spesso di breve durata, di pomfi rilevati, pallidi, rosati o decisamente rossi e pruriginosi. 

Queste lesioni possono essere localizzate o diffuse e si sviluppano tipicamente a livello epidermico superficiale. L’orticaria che dura meno di sei settimane viene definita acuta, quella di durata maggiore è detta cronica. 

2 Quali sono i sintomi che devono far pensare all’orticaria?

La manifestazione più caratteristica e comune è la comparsa di aree eritematose e rilevate, i pomfi, associata a intenso prurito e talvolta anche a una sensazione di bruciore e pizzicore. Il pomfo in sé può durare 24h per poi sparire e ricomparire in un’altra posizione. 

La manifestazione cutanea può comparire in qualsiasi zona del corpo. L’orticaria peggiora in seguito al grattamento e premendo sulla zona arrossata, questa tende a sbiancarsi.

3 Quali sono le cause più frequenti di orticaria non autoimmune?

L’orticaria è causata dal rilascio di Istamina. È detta inducibile quando il fattore che la provoca è chiaramente individuato. Tra i fattori più comuni abbiamo alcuni farmaci o alimenti. 

Per quanto riguarda i farmaci, morfina, codeina e alcuni mezzi di contrasto possono indurre il rilascio diretto di Istamina, responsabile dell’orticaria, così come alcuni antinfiammatori. 

Le reazioni non allergiche agli alimenti che provocano orticaria possono essere causate dai salicilati, contenuti nei pomodori e alcuni frutti, e da conservanti o additivi alimentari 

4 Quali rimedi omeopatici per l’orticaria si possono utilizzare? 

Per ridurre i sintomi dell’orticaria i rimedi omeopatici possono rappresentare una cura “personalizzata” in cui Histaminum costituisce il rimedio base. 

A questo si possono abbinare Apis, Urtica Urens o Ignatia a seconda del tipo di sintomatologia, da come si presentano i pomfi e dall’intensità del prurito. Può essere usato anche il macerato glicerico di Ribes Nigrum che ha un’azione simil cortisonica.

5 Quali consigli possono essere utili a chi soffre di orticaria? 

Per cercare di contrastare l’insorgere dell’orticaria in persone particolarmente sensibili si possono dare diversi suggerimenti:

  • Se possibile non assumere farmaci senza prima aver consultato il medico per evitare di aggravare la situazione. 
  • Evitare tutto quello che fisicamente può innescare il rash cutaneo, come ad esempio il calore o il freddo intenso. 
  • Controllare l’alimentazione, in quanto si è notato che molti pazienti possono trarre beneficio da una dieta a basso contenuto di pseudo-allergeni. Quali alimenti possono provocare orticaria? Fra questi alimenti porre attenzione a formaggi stagionati e fermentati, albume d’uovo, cacao, pesce conservato, crostacei e frutti di mare.
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