Il sonno influenza la qualità della vita
Un terzo della nostra vita lo trascorriamo dormendo. Sappiamo che il sonno è una funzione indispensabile come bere e mangiare, non solo per l’uomo, ma anche per gli animali e, ad oggi, esistono molte ricerche scientifiche sul sonno.
Negli anni si è compreso sempre più che il sonno non è un momento passivo, anche se il soggetto rimane immobile e non in contatto con l’ambiente, ma è una parte della nostra giornata, in cui si svolgono numerosissime funzioni.
Nel sonno avvengono numerosi processi, tra cui la riparazione dei danni tissutali, la selezione e il consolidamento della memoria, la produzione di numerosi ormoni.
Cosa succede se dormo poco?
Anche una sola notte insonne causa il giorno seguente sonnolenza, riduzione dell’attenzione e della concentrazione. Un deficit cronico di sonno ha, a sua volta, importanti ripercussioni sulla salute.
Quante ore di sonno sono necessarie?
Il fabbisogno di sonno non è uguale per tutti, infatti la maggior parte delle persone ha bisogno di 7-8 ore per sentirsi ristorati, alcuni hanno bisogno di 5-6 ore (brevi dormitori), mentre altri necessitano di 10 ore (lunghi dormitori).
Gli esseri umani hanno al loro interno una sorta di orologio biologico che influenza alcuni processi fisiologici e che condiziona le ore di veglia e quelle di sonno.
I ritmi sonno-veglia sono differenti a seconda dei soggetti: i più dormono tra le ore 23 e 7 del mattino seguente, alcuni hanno la necessità di dormire presto mentre altri riescono a prendere sonno solo a notte inoltrata.
Cosa succede se si dorme meno di 6 ore?
Purtroppo, a causa della frenesia delle nostre giornate e all’accumulalarsi di impegni tendiamo sempre più a ridurre le ore dedicate al sonno. Negli ultimi 50 anni si è stimata una riduzione media di sonno di 1,5-2 ore al giorno a persona.
Le categorie maggiormente esposte ad una deprivazione di sonno sono i giovani, a causa delle loro abitudini sociali, ed i turnisti, che associano frequentemente anche una alterazione del ritmo sonno-veglia.
Che succede se si dorme troppo poco?
Vari studi hanno ormai dimostrato che la cronica riduzione di sonno è tra le cause dell’epidemia di obesità, che sta interessando i Paesi industriali. Non dormire significa ridurre la nostra produzione di leptina, ormone che ci dà il senso di sazietà, mentre si produce grelina, che aumenta il nostro senso di fame.
È, inoltre, dimostrato che chi non dorme tende ad avere un’alimentazione più ricca di carboidrati per compensare la stanchezza che la riduzione di sonno determina.
Quindi, per dimagrire e vivere in forma, non è solo necessario svolgere attività fisica ed avere una alimentazione corretta, ma è anche indispensabile un sonno di qualità.
5 consigli per un buon sonno
1) Rilassarsi. Lo stress e l’ansia incidono negativamente sulla qualità del sonno. Si consiglia quindi di praticare esercizi di rilassamento come lo Yoga, imparando le tecniche di respirazione per favorire il sonno. Concentrarsi su qualcosa di piacevole, cercando di allontanare le preoccupazioni della giornata.
2) Seguire uno stile di vita corretto. Praticare una corretta attività fisica, bere molta acqua e seguire una dieta completa, aiutano a migliorare le ore di sonno.
3) Andare a dormire sempre alla stessa ora in modo tale che il nostro corpo si abitui al ritmo. Ad esempio alzarsi presto la mattina e dormire entro mezzanotte.
4) Fare una cena leggera per non appesantire il processo digestivo, evitare alcolici, preferire alimenti poveri di sodio (ad esempio evitare alimenti conservati in scatola). Preferire frutta secca e frutta di stagione. Si a tisane rilassanti ma senza esagerare soprattutto se si hanno problemi di minzione che potrebbero disturbare il sonno stesso con frequenti risvegli.
5) Non utilizzare videogiochi, cellulari o tablet prima di andare a dormire. Oltre ad essere un’attività che non concilia il rilassamento, la luce blu dei device confonde il cervello che smette di produrre melatonina andando a compromettere il buon riposo.
Rimedi contro l’insonnia
I rimedi naturali rivestono un ruolo fondamentale nel trattamento dell’insonnia. Si consiglia di assumere infusi o tisane a base di piante officinali con azione ipnotica-sedativa. Tra questi troviamo:
- Camomilla (Chamomilla recutita)
- Melissa (Melissa officinalis)
- Passiflora (Passiflora incarnata)
- Escolzia (Eschscholtzia californica)
- Tiglio (Tilia cordata)
- Luppolo (Humulus lupulus)
- Valeriana (Valeriana officinalis)
- Un altro valido rimedio naturale contro l’insonnia, può essere il Magnesio.
Buon Sonno!