Lo sapete che quando nasce un bambino nascono anche una mamma ed un papà?
Si perchè non importa se sia il primo o il quarto figlio; ogni nascita porta con sé un nuovo modo di essere genitori: nuove emozioni, nuovi vissuti e, ovviamente, anche difficoltà e preoccupazioni inedite.
I primi giorni dopo la nascita del piccolo sono un “tornado” di emozioni, stanchezza e infiniti punti interrogativi ma sono anche i giorni “dei 5 sensi”: ci si ascolta, guarda, annusa, tocca e assaggia (in questo il piccolo é esperto).
Non ci sono regole ed orologi che tengano; tutti sono concentrati, corpo e anima, nella costruzione di quel legame unico e indissolubile chiamato: “attaccamento”.
Certo, il bimbo e la mamma sono i protagonisti indiscussi di questo magico momento ma il papà è un “pezzo” irrinunciabile: senza la sua presenza e il suo coinvolgimento il puzzle non potrà mai essere completo.
E’ un gioco di delicati equilibri nel quale mamma e papà fanno la propria parte, dando il meglio di sé stessi. E’ importante che nessuno dei due genitori si senta solo, incompreso e sopraffatto dai pensieri e dalla nuova impegnativa routine; ciascuno deve poter contare sull’appoggio e la comprensione dell’altro nei momenti di difficoltà.
Condividere le gioie e le fatiche quotidiane diventa un modo per sciogliere le paure, sentirsi più competenti, rispecchiandosi l’uno nell’altro e combattendo quel sentimento di incompresa solitudine e inadeguatezza che moltissimi genitori vivono nelle settimane dopo il rientro a casa con il piccolo.
In molti parlano dei bisogni del neonato, dell’importanza di saperli decodificare e di soddisfarli ma pochissimi dedicano attenzione ai bisogni dei genitori. Come possiamo pensare che mamma e papà siano forti, positivi e sereni se frustrati, stremati e insoddisfatti?
E’ come nella preparazione di un soufflé: il risultato sarà bilanciato solo se il dolce verrà preparato con cura, attenzione ai particolari e senza lasciare nulla al caso.
Mamma, papà, ricordatevi che il vostro piccolo ha bisogno di mangiare, di essere cambiato, lavato e addormentato ma ha anche bisogno di due genitori sereni in grado di godersi, con quanta più energia possibile, questi momenti unici ed irripetibili.
Lo so che vi sembrerà difficile, quasi impossibile, ma avere degli istanti da dedicare a sé è fondamentale, anche nel caos e nell’imprevedibilità delle giornate con un neonato.
Fatevi aiutare; chiedete il supporto-conforto di familiari e amici; delegate, dove potete.
Non trascuratevi e prendetevi qualche minuto al giorno per voi stessi, anche solo per andare in bagno a farvi una doccia veloce mentre cantate (in modalità mute ovviamente, altrimenti il piccolo si sveglia) la vostra canzone preferita.
E poi la sera, dopo aver addormentato il piccolo, mettetevi sul divano, con una coperta e una buona tisana e condividete, anche in silenzio, un bel soufflè!
