L’intelligenza artificiale in odontoiatria
Oramai intelligenza artificiale ha conquistato, colonizzato e, perché no, sostituito diversi ambienti di lavoro.
Sarà così anche per la medicina? Sarà così anche per l’odontoiatria? Forse insegnare a un robot come suturare le ferite o come curare una carie potrebbe essere più veloce.
Cosa intendiamo?
Insegnare a un braccio meccanico come eliminare una carie grazie a un programma potrebbe essere più veloce rispetto a insegnare a uno studente prima, e a un dentista poi, come comportarsi durante la pratica quotidiana ma ciò non basta.
Durante qualsiasi pratica medica che si passi dall’otturazione o cose più complicate c’è una cosa che i robot, che l’intelligenza artificiale non hanno, l’empatia. Un buon sanitario non può prescindere dall’ empatia.
Per fare un lavoro sanitario sono necessari tre cose: cuore e dunque empatia, mente per ragionamenti veloci in base agli input del paziente che siano di carattere clinico e emotivo e mani.
Immaginatevi un braccio artificiale che dopo un’adeguata anestesia, grazie a un software, riconosce la carie e con delle frese inizia a rimuoverla.
Fin qui tutto ok.
Avrebbe però la prontezza di fermarsi qualora il paziente si muovesse o avvertisse male? Avrebbe una velocità di calcolo così veloce nel cambiare la terapia?
Cioè saprebbe riconoscere un dente da devitalizzare o al contrario saprebbe cosa fare per evitare un’eventuale devitalizzazione?
O ancora, sarebbe capace di capire i gusti estetici in caso di ceramiche, faccette, protesi o programmerebbe tutto tramite codici matematici e una fisiologia fredda e distaccata?
Oggi l’A.I. non è ancora sufficiente e forse non sarà mai in grado di sostituire completamente il vostro dentista.
Siete dispiaciuti?
È vero che andare dal dentista non è piacevole ma sarebbe ancora peggio sdraiarsi e farsi trapanare la bocca da un braccio meccanico senza neppure dire la classica frase:
<<mamma mia quanto vi odio! >>
Non credete?
Autore: Dott. Luigi Russo Medico e Odontoiatra – Studio Dentistico Dottor Luigi Russo di Rivolta d’Adda, membro della Smile Missione Onlus.