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Curiosità dal mondo scientifico estate

Scopriamo insieme perchè viene il singhiozzo, perchè in acqua le dita si raggrinziscono e altre curiosità.

Rispondiamo a…

Quel fastidioso singhiozzo di cosa si tratta?

Il singhiozzo è un fastidioso disturbo che, almeno una volta nella vita, capita a chiunque. Da un punto di vista strettamente anatomico, il singhiozzo è una contrazione involontaria e continua del diaframma, muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale.

Il singhiozzo ha un tipico e particolare suono: la contrazione del diaframma, infatti, causa la chiusura repentina della glottide, la cui temporanea ostruzione provoca il rumore che noi tutti conosciamo.

Le cause del singhiozzo possono essere varie: può essere causato da un danneggiamento della mucosa gastrica e dalla successiva irritazione del diaframma o da repentini sbalzi di temperatura o, ancora, può insorgere in caso di ingerimento non corretto di un liquido o di un alimento.

Perché le dita in acqua raggrinziscono?

Il mistero delle dita di mani e piedi che in acqua diventano grinzose ha incuriosito negli anni molti scienziati che hanno formulato diverse ipotesi.

La più gettonata ha a che fare con la struttura della nostra pelle. La cute, infatti, è formata da diversi strati, con altrettante caratteristiche. 

Lo strato più superficiale è quello corneo ed è composto da cellule morte che contengono una proteina chiamata cheratina. Quando stiamo molto a mollo, lo strato corneo assorbe le molecole d’acqua aumentando di volume, e, dal momento che aderisce perfettamente a quello sottostante, l’unico modo per gestire il rigonfiamento è incresparsi. Sono coinvolte solo mani e piedi perché qui lo strato corneo è più spesso.

Secondo uno studio pubblicato su Clinical Science nel 1935 alla base di questo potrebbe esserci un coinvolgimento dei neuroni.

Teoria ripresa più avanti, nel 1977, da due medici dello University College Hospital. Le dita raggrinziscono perché i vasi capillari del derma si restringono. Il derma perde volume e l’epidermide sopra si increspa. A dare questo ordine sarebbero le terminazioni nervose involontarie che si attivano a contatto con l’acqua assorbita. Ma la teoria più curiosa è quella evolutiva azzardata da due ricercatori di Newcastle secondo cui mani e piedi raggrinziscono per aumentare l’aderenza alle superfici in acqua. 

Si tratterebbe quindi di un adattamento alla vita acquatica.

Lo sapevi che…

Circa il 35 percento dei farmaci attuali proviene direttamente o indirettamente da prodotti naturali tra cui: piante (25%), microrganismi (13%) e animali (circa 3%): i prodotti di origine naturale costituiscono una risorsa estremamente importante per le aziende farmaceutiche globali che lavorano allo sviluppo di nuove medicine. 

Sono usati come fonte diretta di agenti tera- peutici, materia prima per lo sviluppo di farmaci complessi e semisintetici. Dei 520 nuovi farmaci approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) tra il 1983 e il 1994, il 39% erano prodotti naturali o derivati da prodotti naturali.

Esistono molti esempi di farmaci che provengono da prodotti naturali, in particolare da piante, microrganismi e animali.

Alcuni esempi sono:

  • gli agenti anti-colesterolemici: simvastatina, lovastatina, pravastatina e atorvastatina;
  • gli agenti antiipertensivi: captopril ed enalapril;
  • gli agenti immunosoppressori: ciclosporina A, tacrolimus (FK506) e rampamicina;
  • gli agenti antitumorali come il taxolo;
  •  gli agenti antibiotici e antifungini: penicillina, eritromicina, claritomicina.

Pillole di storia: chimici che hanno fatto la storia

Louis Pasteur è stato un chimico e microbiologo francese. Nato in Francia, Louis Pasteur trascorre tutta la sua vita realizzando scoperte fondamentali per la biologia e la medicina moderne. 

Si occupa della fermentazione dei batteri, di malattie infettive, di come combatterle con i vaccini, di come rendere sterili i cibi attraverso la pastorizzazione. Tutte le grandi scoperte dello scienziato francese vennero realizzate affrontando i problemi più gravi, a metà dell’Ottocento, dell’agricoltura, dell’industria agraria e dell’allevamento. 

È conosciuto come il padre dei vaccini e, grazie a lui e all’ideazione del processo di pastorizzazione, oggi possiamo bere in sicurezza il latte. In suo onore fu fondato a Parigi l’Istituto Pasteur che, ancora oggi è uno dei centri più importanti del mondo per la ricerca in biologia, in genetica molecolare e per gli studi sulle malattie infettive.

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